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I farmaci antitumorali
redazione, N. 1/2 gennaio/febbraio 2005

Giunti a questo punto della trattazione sui farmaci antitumorali, vogliamo ripercorrere, al fine di avere una panoramica completa e riassuntiva dell’argomento trattato, le principali tappe di questo percorso, iniziato nel mese di giugno, che ci ha portato, ogni volta grazie al prezioso aiuto di un oncologo, a comprendere questo vasto mondo.

Ormonoterapia
Annalisa Cretella, N. 1/2 gennaio/febbraio 2005

Oggi portiamo a termine il discorso dell’ormonoterapia per i tumori al seno, iniziato nel numero di dicembre (la terapia ormonale per il carcinoma della prostata sarà oggetto di un approfondimento successivo). In quell’occasione, con la collaborazione della dottoressa Elena Piazza, responsabile del Dipartimento di Oncologia dell’Ospedale Luigi Sacco di Milano, che ci accompagna anche oggi, abbiamo messo sotto la lente di ingrandimento il Tamoxifene, uno dei farmaci più diffusi nell’ormonoterapia del tumore mammario.

Il “corpo trasparente”
Cristina Mazzantini, N. 1/2 gennaio/febbraio 2005

La new imaging, ovvero la nuova diagnostica per immagini, permette di identificare precocemente i tumori, addirittura prima della loro manifestazione clinica. Come è possibile? Tutto ciò avviene grazie a tecnologie d’avanguardia impensabili fino a pochi anni fa. Pertanto non si sbaglia a parlare ormai di un corpo “senza segreti”, in cui gli scienziati sono in grado di vedere il male e curarlo.

Strategie mirate contro i tumori
Monica Melotti, N. 1/2 gennaio/febbraio 2005

Visita alla Schering di Berlino, il gruppo farmaceutico che da oltre 150 anni investe nel futuro della medicina. Vediamo cosa si nasconde dietro a un farmaco e i progressi ottenuti in campo oncologico.

Tumori epatici: non solo chirurgia
Maela Officio, N. 1/2 gennaio/febbraio 2005

In pochi decenni la chirurgia applicata ai tumori epatici ha fatto grandi progressi: dalla chirurgia resettiva al trapianto d’organo, all’autotrapianto, per arrivare oggi all’applicazione di opzioni terapeutiche alternative, come la termoablazione con radiofrequenza. Come è nata e di cosa si tratta ce lo spiegano due illustri esperti, il professor Paolo Dionigi e il professor Sandro Rossi del Policlinico San Matteo di Pavia.

Linee guida: punto settimo
Cristina Sampiero, N. 12 dicembre 2004

Termina in questo numero la lunga trattazione dedicata alle sostanze alcoliche. Dopo aver analizzato le varie bevande, i loro apporti calorici e gli effetti collaterali, concludiamo sfatando alcuni miti legati alla loro assunzione e descrivendo i principali danni che provoca, sull’organismo, il loro abuso.

A lezione di psicologia
Minnie Luongo, N. 12 dicembre 2004

Ognuno reagisce alle avversità in maniera differente. Dipende dal carattere e dalla volontà individuale, ma anche dall’ambiente in cui si vive e dalle persone che ci circondano. È comunque innegabile che, sempre, la diagnosi di un tumore ha un impatto determinante sulla vita di un individuo: il paziente deve di colpo affrontare nuovi bisogni sul piano emotivo e psicologico. E quando in una famiglia sopraggiunge la diagnosi di cancro, niente rimane più come prima, né per il diretto interessato, né per i familiari. Contemporaneamente, tutti gli aspetti della vita vengono rimessi in discussione: il rapporto con il proprio corpo, il significato dato alla sofferenza, alla malattia, alla morte.

La terapia ormonale
Annalisa Cretella, N. 12 dicembre 2004

Cari lettori, siamo arrivati ormai a metà del nostro viaggio tra i farmaci antitumorali che, per semplicità abbiamo suddiviso in profili farmacologici. Nei numeri precedenti, abbiamo trattato gli anticorpi monoclonali, approfondito la terapia biologica, i farmaci chemioterapici. Il tutto sempre accompagnati, di volta in volta da un oncologo esperto che ci ha aiutato a conoscere questi farmaci nuovi e meno nuovi, con le loro proprietà, le associazioni, gli effetti collaterali, i metodi per contrastarli e tutto quello che c’è da sapere sull’argomento. Oggi cominciamo ad affrontare un argomento tanto interessante quanto vasto: la terapia ormonale.

Quale futuro per l'oncologia
Cristina Mazzantini, N. 12 dicembre 2004

A Roma dal 18 al 20 ottobre, per il 106° Congresso Nazionale della Società Italiana di Chirurgia, più di 3.000 specialisti hanno discusso di oncologia, che sta diventando una scienza medica sempre più personalizzata e conservativa.

Un problema sottovalutato
Maela Officio, N. 12 dicembre 2004

I tumori di origine professionale sono ormai da considerarsi un problema di sanità pubblica. Purtroppo però molti dei casi conclamati non vengono riconosciuti. Insieme con il dottor Giuseppe Chiesa abbiamo cercato di approfondire alcuni aspetti legati all’insorgenza delle neoplasie polmonari e pleuriche per cause professionali.


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