Fondazione Giacinto Facchetti
Minnie Luongo, N. 12 dicembre 2009
Serietà, onestà, tenacia, passione, dedizione, innovazione e pragmatismo volti al conseguimento di risultati concreti e misurabili. Sono queste le qualità che hanno reso Giacinto Facchetti un grande uomo, prima che un grande calciatore. E a queste qualità si ispira la Fondazione che porta il suo nome. Come ci conferma il professor Emilio Bajetta, direttore Oncologia Medica dell’Istituto Nazionale dei Tumori.
Presidente, quali sono gli obiettivi della Fondazione di cui Lei è a capo.
La Fondazione Giacinto Facchetti per lo Studio e la Cura dei Tumori O.N.L.U.S. è nata un anno fa (novembre 2008) con l’obiettivo di promuovere la prevenzione e la ricerca oncologica.
C’è un’iniziativa che vi sta molto a cuore.
Sì, si chiama “Metti il cancro in fuori gioco” e intende mettere in guardia i cittadini dalle possibili complicanze legate ad una sottovalutazione dei fattori di rischio. Un atteggiamento molto più frequente di quanto si possa immaginare: stress e inquinamento atmosferico, ad esempio, sono percepiti come ben più pericolosi rispetto all’assunzione di alcolici, rispettivamente 57% e 78% contro il 51% (secondo un’indagine dell’International Union Against Cancer). Ma sono ancora molto diffusi anche i luoghi comuni circa il fumo (“smetto quando voglio”), la dieta (“che vuoi che sia qualche chilo in più..”) e i rischi connessi all’eccessiva esposizione al sole o allo scarso movimento fisico.
Per quanto riguarda i giovani?
Nei ragazzi i pregiudizi sono ancora più radicati. Quasi tutti si considerano immuni, e vanno smentiti fin da subito: si stima che circa il 40% dei decessi per tumore in un anno nel mondo sia causato da fattori di rischio potenzialmente modificabili (sovrappeso e obesità, scarso consumo di frutta e verdura, inattività fisica, fumo, alcol, ecc.). E intervenire in giovane età è fondamentale.
E’ difficile parlare ai ragazzi?
Per rivolgersi ai giovani bisogna utilizzare il linguaggio adatto. Noi abbiamo deciso di provarci, rivolgendoci ai giovani sportivi. Siamo stati i primi in ambito oncologico: una sfida, perché si tratta di malattie di cui in genere non si vuole nemmeno sentir parlare. Per riuscirci abbiamo scelto la comunicazione immediata delle vignette e un video su youtube, dove la Fondazione ha attivato un proprio canale (www.youtube.com/fondazionefacchetti).
Assieme alla prevenzione, la ricerca.
I due versanti sono imprescindibili. L’attività della Fondazione nella ricerca si esplica in particolare nell’ambito dei tumori rari, in collaborazione con due realtà consolidate come l’I.T.M.O. (Italian Trials in Medical Oncology) e il Ce.Ri.Ca. (Centro di Riferimento per lo Studio e la Cura dei Carcinoidi e dei Tumori Neuroendocrini) che ne rappresentano il braccio operativo.
FONDAZIONE GIACINTO FACCHETTI
Via Ponzio 44
20133 Milano; Tel. 02-23903695
www.fondazionegiacintofacchetti.it
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