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S.O.S. volontari cercansi
Minnie Luongo, N. 5 maggio 2006
Fare il volontario nel settore oncologico è facile e difficile al tempo stesso. Facile, per i requisiti pratici e il poco tempo che vengono richiesti, difficile - o meglio, assai delicato - per limpegno complessivo che comporta una tale attività, per via di aspetti pratici e di risvolti psicologici, inevitabilmente collegati.
Grande esperienza e indiscussa competenza nella campagna di reclutamento di volontari per malati oncologici, vanno senza dubbio riconosciute alla sezione milanese della Lega italiana per la Lotta contro i Tumori. Con il suo aiuto, pertanto, vediamo di fare un po di chiarezza a favore non solo di chi desidera operare in questo campo, ma anche di numerose famiglie che non sanno a chi rivolgersi per essere alleggeriti, almeno in parte, nella quotidiana opera di cura e assistenza a un paziente oncologico.
Aree di intervento dei volontari
I volontari per lassistenza sono a diretto contatto con i malati e li assistono al loro domicilio, in ospedale, o presso le strutture hospice, che ospitano i malati giunti alla fine del loro percorso. Sono persone profondamente motivate, in grado di offrire un supporto concreto e solidale sia al malato che ai suoi familiari.
I volontari domiciliari fanno parte di un gruppo, con a capo un volontario coordinatore, che agisce allinterno di Unità di Cure Palliative Domiciliari, attive presso vari Ospedali di Milano e provincia, composte da medici, infermieri, psicologi, assistenti sociali e volontari.
I volontari ospedalieri prestano la loro opera allinterno di alcuni ospedali, non solo nei reparti di degenza ma anche negli ambulatori, dove forniscono informazioni e sostegno agli utenti e rappresentano un punto di riferimento per il pubblico, costituendo il volto umano della burocrazia ospedaliera.
I volontari per il trasporto dei malati
Sono persone disponibili per accompagnare, con la propria auto o eventualmente alla guida dei pulmini della Lega, il paziente autosufficiente ma in condizioni precarie di salute, che deve recarsi in ospedale per cicli di terapie, stargli accanto, attenderlo per il tempo necessario e riportarlo al suo domicilio. In questo caso, poiché le terapie vengono effettuate quasi sempre al mattino, è requisito preferenziale la disponibilità in mattinata.
I volontari per la prevenzione
Integrano léquipe degli Spazi Prevenzione - ambulatori in Milano e provincia dove vengono effettuate visite di diagnosi precoce - nella quotidiana gestione dellattività. Si occupano dellaccoglienza del pubblico, svolgendo unimportante azione di sensibilizzazione nei confronti degli utenti sulla necessità della diagnosi precoce e fornendo un supporto indispensabile allorganizzazione e alla gestione dellambulatorio.
I volontari per la promozione
Prestano la propria opera presso gli uffici della Lega contro i Tumori e delle sue Delegazioni, collaborando al miglior funzionamento della struttura organizzativa, allorganizzazione degli eventi, alla raccolta fondi, al trasporto di merci e attrezzature, alla gestione del magazzino, allinserimento dati informatici, ai lavori dufficio, alla riuscita delle varie manifestazioni. "I volontari presenti nei nostri stand esterni e nei punti di sensibilizzazione - sottolineano alla Lega - devono essere buoni venditori, avere facilità di comunicazione, perché grazie alla loro motivazione, alla consapevolezza della validità dellimpegno che hanno scelto, sono i nostri migliori testimoni. Non solo in occasione degli eventi ma quotidianamente nel promuovere, ovunque, lindispensabilità del sostegno economico alla nostra Associazione. Non a caso, questo tipo di volontariato è la spina dorsale della nostra Associazione, poiché ci consente lattuazione pratica dei servizi e il reperimento dei fondi necessari". Insomma, si tratta di un volontariato che passa con disinvoltura attraverso le più svariate incombenze, nella ferma convinzione che ogni occasione di crescita dellAssociazione si traduca in un miglioramento dei servizi offerti alla popolazione.
Le tappe del percorso di ogni nuovo volontario
Il percorso formativo di ogni nuovo volontario è stato pensato per consentirgli un avvicinamento graduale, con tempi adeguati per una riflessione approfondita e per giungere a una consapevolezza convinta della propria scelta.
È previsto un incontro informativo aperto a tutti coloro che sono interessati a svolgere attività di volontariato per lAssociazione, durante il quale vengono illustrate le varie modalità possibili di collaborazione.
Quindi, si procede alla compilazione di un test psico-attitudinale e, successivamente, durante un colloquio con uno psicologo, è possibile approfondire le proprie motivazioni, esternare i propri dubbi, indagare le proprie aspettative e individuare larea di impiego nella quale possa esprimersi meglio la propria collaborazione.
Segue un Corso di Formazione (si tiene una volta lanno) gratuito, tenuto da medici, psicologi, esperti nelle varie discipline e volontari (si svolge per quattro martedì di seguito, dalle ore 9.00 alle ore 16.30). È concepito per fornire alcune conoscenze di base, oltre che per indurre a un approfondimento e a una riflessione personale, affrontando temi di ampio respiro.
Alla fine del corso, il volontario affronta il suo primo impatto con la nuova attività, accompagnato da un volontario esperto, per un periodo di tirocinio pratico. Durante tutta la sua attività, comunque, il volontario può contare su una formazione permanente, grazie a incontri periodici di gruppo, condotti dal coordinatore e da uno psicologo.
Questi i requisiti richiesti: età compresa tra i 18 e i 65 anni; non essere operatore o studente in discipline sanitarie o psicologiche; non avere subìto una propria esperienza tumorale.
Per quanto riguarda invece il tempo da dedicare: sono richieste almeno due mezze giornate durante la settimana, oppure una giornata intera. A propria scelta, anche in orario serale o festivo (per i volontari che si occupano di assistenza o di promozione).
Identikit del volontario della Lega contro i Tumori
Lultimo censimento del 2005 riferisce che i volontari che operano nella sezione milanese della Lega dei Tumori sono 804 (584 donne e 220 uomini). Grazie al loro impegno attivo sono stati raggiunti traguardi significativi non solo nellassistenza, ma anche nella prevenzione e nella diagnosi precoce delle malattie tumorali.
- Aree di intervento: Assistenza: 420; Istituto Nazionale Tumori: 237; Prevenzione: 123; Promozione/raccolta fondi: 261.
- Professione dei volontari: 462 pensionati; 154 casalinghe; 95 impiegati; 45 liberi professionisti; 16 studenti; 12 artigiani/operai; 10 insegnanti; 8 disoccupati; 2 imprenditori (404 le persone con diploma di media superiore; 186 di media inferiore; 92 i laureati; 31 con diploma di scuola elementare).
AAA cercansi volontari per hospice
La Lega Italiana per la Lotta contro i Tumori sezione di Milano è alla ricerca di nuovi volontari, destinati a operare in due nuove strutture denominate Hospice, aperte nei primi giorni dellanno 2006. E precisamente:
- Istituto Nazionale Tumori di Milano;
- Presidio Ospedale Bassini di Cinisello Balsamo dellA. O. San Gerardo di Monza.
Sensibilità, sostegno attivo e attento, e un profondo sentimento di solidarietà verso il prossimo sono le caratteristiche indispensabili per essere volontario in un Hospice. Infatti, qui il volontario deve essere in grado di ascoltare e di comunicare con il malato grave e la sua famiglia; inoltre, egli fa da tramite fra il malato, la famiglia e léquipe di specialisti che prestano servizio allinterno della struttura e con i quali il volontario si relaziona per affrontare nella maniera più efficace le problematiche che insorgono nello svolgimento delle sue funzioni socio-assistenziali.
Il compito che attende il volontario in un Hospice richiede un impegno non comune: sostenere un programma di cura e aiuto che combatte la sofferenza fisica e psichica e che favorisce il recupero della dignità umana della persona sofferente. I volontari in hospice si alternano a turni, per garantire una presenza di 24 ore su 24, sette giorni su sette. Ad ogni volontario viene richiesta una disponibilità di tempo di 2 mezze giornate la settimana (anche in orario serale), oppure di una notte la settimana.
Ma AAA cercansi anche formatori di volontariato
La Lega Italiana per la Lotta contro i Tumori, sezione Milanese, organizza anche un corso per operatori, ossia per coloro che devono formare i volontari che operano in un hospice. 8-9-10 maggio e 12-13-14 giugno sono le date dei due moduli del XV Corso per Formatori di Volontariato Stare accanto: come costruire un programma di volontariato in hospice, presso il Polo Didattico dellIstituto Nazionale per lo Studio e la Cura dei Tumori, in via Venezian 1, a Milano.
Il Corso, che ha avuto il patrocinio della Regione Lombardia, della SICP (Società Italiana di Cure Palliative) e della FCP (Federazione Cure Palliative), è stato programmato con la collaborazione di Paradigma, la Scuola di Formazione Psicologica in ambito Oncologico dellIstituto Nazionale Tumori e si rivolge a psicologi e medici, per i quali sono stati richiesti i crediti ECM, e a coordinatori di volontariato.
Lobiettivo è quello di fornire ai partecipanti gli strumenti tecnici e pratici per mettere in atto un programma di volontariato allinterno di una struttura Hospice, e sarà articolato in due moduli allinterno dei quali sono previste lezioni teoriche, momenti esperienziali e visite guidate.
Il modulo per liscrizione al corso è disponibile on line sul sito dellAssociazione allindirizzo www.legatumori.mi.it.
Che cose lhospice
È un luogo di cura in grado di garantire il benessere psicologico e relazionale del malato grave e dei suoi familiari. Ma anche un rifugio dove questultimo deve sentirsi a proprio agio come a casa, e deve poter trovare soluzioni ai molti problemi che lo affliggono, nonché una realtà in grado di favorire la presenza e la partecipazione dei familiari e degli amici dei malati in ogni momento. Tutto questo è lhospice: una struttura organizzata nei minimi dettagli il cui scopo principale è quello di migliorare la qualità della vita del malato. Ecco perché nellhospice nulla è lasciato al caso: il comfort ambientale, le camere singole con bagno e letto per il parente, la sicurezza nellutilizzo degli spazi, la tutela della privacy. Tutto il personale che vi opera (medici, infermieri, assistenti sociali, psicologi, assistenti spirituali e volontari) lavora affinché lobiettivo di salvaguardare lequilibrio e la dignità del malato grave vengano perseguiti fino in fondo.
Indirizzi utili
Per aderire alla campagna di reclutamento e per ogni informazione:
Settore Volontariato - Lega Italiana per la Lotta contro i Tumori
Tel: 02 266. 81. 070
info@legatumori.mi.it
www.legatumori.mi.it
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