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Il cancro del nord est
Alberto Ferrari, N. 1/2 gennaio/febbraio 1999
Se la media nazionale indica che su 100 uomini 31 muoiono per tumore e su 100 donne 24, nelle regioni del Nord-Est, si registrano i tassi più alti. A questa conclusione porta il recente studio sulla mortalità per tumore nelle regioni del Nord-Est, ovvero Friuli Venezia Giulia, Veneto e Provincia Autonoma di Trento, condotto dal Servizio di Epidemiologia del Centro di Riferimento Oncologico di Aviano in collaborazione con altre compagini sanitarie del territorio, e presentato alla stampa giovedì 21 gennaio a Venezia. "Dallo studio condotto e pubblicato nell'Atlante della Mortalità per Tumori nelle Regioni e Province del Nord-Est e in Italia 1990-94 - afferma Silvia Franceschi, Primario di Epidemiologia ad Aviano - si evince che le regioni del Nord-Est mostrano tassi di mortalità neoplastica totale tra i più elevati d'Italia. In particolare, confrontando i tassi delle 20 regioni italiane, i tassi complessivi dei maschi sono superiori a quelli di tutte le regioni italiane, a eccezione della Lombardia, mentre per quelli delle femmine il Friuli Venezia Giulia si colloca al secondo posto, il Trentino-Alto Adige al quinto e il Veneto al settimo". Quali sono le ragioni di questi eccessi? "L'elevata incidenza di queste patologie nelle regioni del Nord-Est - sostiene Silvia Franceschi - è da collegarsi all'alta prevalenza di alcuni fattori di rischio neoplastico, tra cui i consumi molto elevati di alcol, la diffusione storicamente precoce del fumo, la dieta ricca di grassi animali e all'esposizione al sole in soggetti con carnagione chiara. Pertanto, la diminuzione di questi fattori di rischio, insieme a miglioramenti dietetici (aumento del consumo di verdura, frutta, pesce e olio), rappresenta la priorità da un punto di vista della prevenzione dei tumori". Quali sono i tumori che nel Nord-Est destano più preoccupazioni dal punto di vista di un aumento della diffusione? "Un vero e proprio eccesso nel Nord-Est, con picchi di oltre il 50% rispetto alla media nazionale, si registra nella diffusione dei tumori del cavo orale, della laringe e della faringe (particolarmente nei maschi di Belluno, Udine e Trento), per il pancreas, il polmone (soprattutto nelle province di Rovigo, Venezia e nelle femmine di Trieste), l'ovaio e la pelle (melanoma e non-melanoma), con tassi più elevati nelle province di Trieste e Gorizia". Viceversa, quali sono, se ci sono, i tumori che fanno registrare una diffusione contenuta? " Tassi inferiori alla media nazionale si riscontrano nel Nord-Est per il tumore dell'utero (corpo e collo), della vescica nei maschi e per le cause di morte mal definite". In Italia, il tumore con la più alta mortalità nei maschi è quello del polmone, mentre nelle femmine quello del seno. E nel Nord-Est? " Come nel resto d'Italia, anche nel Nord-Est il tumore al polmone è la causa principale di morte nei maschi, seguito dal tumore all'intestino, stomaco e prostata. Stesso discorso per le femmine. Il tumore femminile che miete più vittime, come nel resto d'Italia, è il cancro al seno. Nel Nord-Est tuttavia, ma non nel resto d'Italia, nelle donne la mortalità per tumore al polmone ha superato quella per tumore allo stomaco, e la mortalità per tumore ovarico quella per tumore dell'utero". C'è un dato che più di ogni altro accomuna il "Paese Italia"? "A una disanima dell'intera situazione italiana, valutata sulla scorta delle singole realtà regionali, emerge che, per quanto concerne la mortalità per tumore, con gli anni l'Italia diventa sempre più simile. Basti un esempio (negativo) per tutti: gli alti tassi di tumore al polmone in Lazio e Campania sono ormai vicini a quelli del Nord d'Italia".
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