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La clinica dermatologica e i servizi

Elena Caranti, N. 7 luglio 1999

La clinica dermosifilopatica dell'università di Pavia, fondata dal prof. Angelo Scarenzio nel 1862, famoso nel mondo per aver introdotto nella terapia della sifilide l'iniezione ipodermica di calomelano, ebbe illustri direttori nei professori Umberto Mantegazza, Giorgio Falchi e Ferdinando Serri. Inizialmente situata nella chiesa di S. Eusebio in piazza Leonardo Da Vinci, si trasferì poi nel Palazzo Maino e, infine, nel 1932 nella sede attuale.
I servizi
I reparti della Clinica dermatologica sono due uno maschile ed uno femminile per un totale di 53 letti. In questi reparti di degenza vengono solitamente ricoverati quei pazienti che presentano dermatosi diffuse, croniche recidivanti, spesso complicate che richiedono degenze lunghe e ripetute. Va ricordato che la dermatologia è una specialità che comprende un vasto spettro di patologie, infiammatorie e neoplastiche, di vario tipo e gravità. Non si curano solo affezioni tipicamente dermatologiche come psoriasi, eczema, tumori cutanei, malattie sessualmente trasmesse, dermatosi allergiche, dermato-cosmetologiche ecc., ma anche affezioni di interesse pluridisciplinare dal momento che la pelle è un organo che partecipa attivamente alla patologia degli organi interni. Il day hospital che dispone di 4 letti accoglie i pazienti che richiedono prestazioni che possono essere effettuate nell'arco della giornata. La tendenza è di potenziare sempre più l'attività ambulatoriale in relazione ai notevoli costi che i reparti comportano. Gli ambulatori della clinica sono articolati in modo da offrire le prestazioni richieste dai pazienti in tempi il più possibile rapidi (pochi giorni di lista d'attesa).
Oltre agli ambulatori di dermatologia generale vi è l'ambulatorio di allergologia dermatologica, l'ambulatorio di fotochemioterapia, quello delle malattie sessualmente trasmesse, quello di micologia, quello di cosmetologia e di dermatologia non invasiva. (Particolare attenzione viene rivolta alla prevenzione-diagnosi-terapia dei tumori epidermici e melanocitari e delle precancerosi cutanee. Vi è inoltre un ambulatorio di dermatologia chirurgica per il trattamento delle neoplasie benigne e maligne e per gli interventi in campo dermato-cosmetologico.
La Ricerca
In Clinica dermatologica esiste un laboratorio di Dermatologia non invasiva di cui è responsabile il dottor Berardesca che studia principalmente la fisiopatologia della barriera cutanea e si occupa di standardizzazione dei test di efficacia dei cosmetici (azione idratante, elasticizzante, ecc.) mediante metodiche non invasive. Esiste, inoltre, un settore guidato dal professor Giovanni Borroni che si occupa di fotobiologia, di dermatopatologia nonché dello studio delle genodermatosi cioè delle affezioni dermatologiche che hanno una base genetica e di altre malattie rare della pelle. Un altro settore che fa capo al dottor Orecchia studia la vitiligine e i problemi legati ai disturbi della pigmentazione cutanea, nonché le alopece ed in particolare l'alopecia aerata. La clinica Dermatologica è inoltre in stretto rapporto di collaborazione con l'Istituto di Genetica e l'Istituto di Anatomia patologica con i quali forma il Dipartimento di patologia umana ed ereditaria ed, inoltre, è in atto una valida collaborazione con la Clinica pediatrica con la quale condivide lo studio della casistica di dermatologia pediatrica, un settore che presenta particolari problemi tali da renderlo una branca della specialità con una sua particolare fisionomia e dignità.
Attività congressuali
Lo scorso anno in settembre si è tenuto a Pavia il Pavia meeting on Nutrition and Cancer con il professor Leonida Santamaria docente di Patologia generale, per il prossimo novembre sempre a Pavia è prevista la Riunione Interregionale Nord Ovest della Sidev (Società italiana di dermatologia e venerologia).


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