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Amianto: le patologie correlate
, N. 4 aprile 2000
L' amianto in greco significa immacolato, ma anche incorruttibile. Asbesto, altra denominazione dell'amianto, in greco significa perpetuo, inestinguibile. L'amianto è costituito da fibre sottili ma molto addensate, che lo rendono un materiale molto resistente dal punto di vista meccanico, ma allo stesso tempo flessibile. Ha una buona resistenza termica, pur non essendo un materiale refrattario: resiste a temperature anche di 500° C e, miscelato ad altre sostanze, anche a temperature maggiori. Resiste all'azione di agenti chimici e biologici, all'abrasione e all'usura. Asbestosi E' una malattia respiratoria cronica legata alle proprietà delle fibre di asbesto di provocare una cicatrizzazione (fibrosi) del tessuto polmonare; ne conseguono irrigidimento e perdita della capacità funzionale. Le fibre di asbesto penetrano con l'aria attraverso la bocca e il naso, procedendo poi lungo la faringe, la laringe, la trachea e i bronchi fino ad arrivare agli alveoli polmonari. La malattia insorge dopo un periodo di latenza di molti anni e inizia in modo graduale. Il decorso della malattia è molto variabile e, in tempi più o meno lunghi, porta ad un aggravamento dei disturbi respiratori, accompagnato da un ingrandimento e da una maggiore diffusione delle opacità radiologiche e da un progressivo aumento del deficit funzionale. Nel corso degli anni si può giungere a quadri di insufficienza respiratoria gravissimi e infine mortali. La malattia può inoltre essere complicata da infezioni, da germi comuni o tubercolari; inoltre in polmoni asbestotici, è più facile l'insorgenza anche di tumori polmonari e mesoteliomi pleurici. Non esiste una terapia specifica per l'asbestosi e non è possibile pertanto una guarigione delle lesioni polmonari: la terapia è essenzialmente mirata ad ostacolare le complicanze infettive e a migliorare, nei limiti del possibile, le capacità respiratorie. Mesotelioma E' un tumore maligno che può colpire le membrane sierose dei polmoni (pleura) e degli organi addominali (peritoneo). I mesoteliomi sono quasi inesistenti nella popolazione non esposta ad asbesto, ma rappresentano il 15% dei tumori che colpiscono persone affette da asbestosi: l'individuazione dei mesoteliomi deve pertanto sempre far sospettare un'esposizione ad asbesto. In genere il tempo di latenza (ovvero il tempo che intercorre tra l'esposizione ad amianto e la comparsa della malattia) è nell'ordine di decenni e può anche superare i 40 anni dall'inizio dell'esposizione. Il decorso dei mesoteliomi è quasi sempre molto rapido, accompagnato da un progressivo deterioramento delle condizioni generali. Sono possibili diffusioni del tumore ad altre sedi (metastasi) per il passaggio delle cellule tumorali nel circolo ematico o linfatico. La sopravvivenza è in genere inferiore a un anno dalla scoperta del tumore ma in soggetti giovani può limitarsi a soli sei mesi. Ad oggi non sono ancora state individuate terapie efficaci. Carcinoma polmonare E' in generale il tumore maligno più frequente. Come per l'asbestosi anche per i carcinomi polmonari è stata riscontrata una stretta relazione con la quantità totale di asbesto inalata e con l'abitudine al fumo di tabacco, che evidentemente ne aumenta il rischio. Il decorso è caratterizzato da un progressivo deterioramento delle condizioni di salute e della possibilità di ulteriori disturbi legati a localizzazioni metastatiche in altri organi. Per alcuni tumori più piccoli e in fase iniziale si può tentare un'asportazione chirurgica radicale, ma i risultati sono spesso insoddisfacenti. Anche l'efficacia di trattamenti farmacologici e radianti è purtroppo, a tutt'oggi, molto relativa. Tumori del tratto gastrointestinale, della laringe e di altre sedi Numerosi studi hanno mostrato che la mortalità per tumori in genere è più alta nei lavoratori esposti a polveri libere di asbesto che nella popolazione generale e, in particolare, sembrano più frequenti i tumori del tratto gastrointestinale e della laringe. L'aumento della frequenza per queste malattie è comunque molto inferiore rispetto a quello descritto per i tumori polmonari ed è a tutt'oggi oggetto di studi per una migliore comprensione dei meccanismi che lo determinano. Anche per questi tumori i disturbi sono rappresentati dalla compromissione dello stato generale di salute, da disturbi della funzione stessa degli organi colpiti e da segni di compressione degli organi adiacenti. Altri disturbi possono dipendere da localizzazioni metastatiche. Il decorso è progressivo: molte forme iniziali possono essere aggredite chirurgicamente ed eventualmente si possono praticare terapie radianti o farmacologiche. Prevenzione nelle ASL lombarde (amianto) Bergamo Dr. G.Cassina Telefono 035.385330 BresciaDr. S.Carasia Telefono 030.3838612 Como Dr. M.LarghiTel. 031.370734 CremonaDr. PadovaniTel. 0372.419829 LeccoDr. A. GattinoniTel. 0341.482700 LodiDr. M.CarazzinaTel. 0371.4485540 MantovaDr. M.PrestiniTel. 0376.334110a MilanoD.sa Porro de SomenziTel. 02.36734000 PaviaDr. R.TedescoTel. 0382.431275 SondrioDr. C.BarlassinaTel. 0342.521126 VareseDr. R.SomaTel. 0332.277240
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