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APP “La Mia Voce” un anno dopoMinnie Luongo, N. 12 dicembre 2014 Un anno fa, su queste pagine avevamo dato la notizia del lancio della nuova, per molti versi rivoluzionaria, app “La Mia Voce”, ripromettendoci di dare news circa la sua evoluzione. A Milano gli stessi esperti, che la presentarono lo scorso anno. si sono riuniti per fare il punto sulla storia dell’arte della app progettata da Merck Serono. Che cos’è “La Mia Voce” «Una premessa necessaria – sottolinea la dottoressa Lisa Licitra, Responsabile Struttura Semplice Dipartimentale Oncologia medica Tumori testa & collo presso l’Istituto nazionale dei Tumori di Milano – parlando di questi tumori, non includiamo i tumori cerebrali. Ci riferiamo, tuttavia, a tumori curabili che peròse non diagnosticati precocemente possono uccidere ben il 50% delle persone che ne vengono colpite. Gli ultimi dati riferiscono dati davvero preoccupanti: i tumori della testa e del collo rappresentano il quinto tumore più diffuso, e si stima che siano 106.727 le persone colpite da questa patologia, con circa 10.432 nuovi casi ogni anno tra gli uomini e 1.980 tra le donne. Nelle donne l’incidenza è in crescita, legata soprattutto ad un aumento dei tumori della cavità orale e della faringe». Per quanto riguarda la app, dopo il successo registrato ad un anno dal lancio, essa è stata aggiornata e resa ancora più funzionale. Attualmente sono più di 2.000 i download raggiunti dalla App “La mia voce” nel nostro Paese. La versione 2.0 della App include diverse novità finalizzate a garantire una maggiore funzionalità e praticità di uso. L’aggiornamento è ora a disposizione gratuitamente ed è scaricabile dagli store Apple (App Store) e Android (Google Play). “La mia voce”, pertanto, si conferma un potente strumento di supporto ai pazienti nello svolgimento delle loro attività quotidiane e nel rapporto con i propri cari. Un caso concreto in cui, realmente, la tecnologia si affianca, quindi, all’impegno di chi ogni giorno sostiene quanti si trovano ad affrontare le difficoltà del percorso terapeutico di questa grave neoplasia. Le principali novità della versione 2.0 della App “La Mia Voce” riguardano:
Forse, però, i maggiori aggiornamenti della App “La Mia Voce” concernono le icone, che sono più di 130 e, inoltre, l’interessamento che questa applicazione sta suscitando in altri Paesi: in testa la Francia, ma non solo. L’incontro milanese è stata l’occasione, da parte degli esperti, anche per illustrare nuovi materiali informativi sui tumori della testa e del collo, comprensivi di consigli utili ai pazienti per affrontare al meglio il percorso terapeutico. Merck Serono, infatti, ha presentato due pubblicazioni, realizzate con il patrocinio dell’Associazione Italiana Oncologia Cervico Facciale (AIOCC), che al più presto saranno distribuite presso i Centri di Radioterapia di tutta Italia, con informazioni utili sulla patologia e la gestione degli effetti indesiderati.
Il Dottor Chi Chiosa il dottor Maurizio Magnani, presidente di FIALPO (Federazione italiana delle Associazioni Laringectomizzati Pazienti Oncologici) nonché di AILAR (Associazione italiana laringectomizzati): «A fronte di un’incidenza in crescita e di numeri preoccupanti, risulta necessario aumentare la consapevolezza sui tumori della testa e del collo. Purtroppo, questi tumori colpiscono organi fondamentali nella vita di relazione di un individuo. Ecco perché è inevitabile che incidano sulla qualità della vita. Da qui la necessità di concentrare tutti gli sforzi affinché i pazienti non vengano emarginati, ma, al contrario, si sentano maggiormente inclusi nella società». Sempre il dottor Magnani anticipa: «I nostri primi e prossimi obiettivi saranno: 1) promuovere la qualità di vita di questo tipo di pazienti; 2) condurre campagne informative rivolte ai giovani, già a partire dalla terza media». Sì, perché i ragazzini cominciano a fumare sempre più presto e chi fuma corre un rischio 15 volte maggiore di sviluppare un tumore della testa e del collo rispetto a un non fumatore. Mentre l’ 85% di tali neoplasie è riconducibile al consumo di tabacco. Aggiunge la dottoressa Licitra: «Quella attuale è una campagna di sensibilizzazione europea, che sta diventando mondiale. E, ad ogni modo, considero già una sorta di miracolo essere giunti a questo secondo anno. Se dovessi esprimere un desiderio: andare a parlare ai giovani, direttamente nelle scuole». Cos’è il carcinoma della testa e del collo I trattamenti I fattori rischio I sintomi
Raccomanda la dottoressa Licitra: «Se si ha anche uno solo di questi sintomi per almeno tre settimane, è necessario consultare immediatamente il medico. Se dopo tre settimane (con antibiotici, rigorosamente prescritti dal medico) non si migliora, bisogna andare subito da un otorino». Più del 90% dei tumori della testa e del collo ha origine dalle cellule squamose piatte che rivestono le superfici della zona della testa e del collo, come la bocca, il naso e la gola. Questa tipologia di tumore viene definita “tumore della testa e del collo a cellule squamose” (SCCHN, Squamos Cell carcinoma of the Head and Neck). Indirizzi utili FONDAZIONE IRCCS ISTITUTO NAZIONALE DEI TUMORI |