|
Associazione Marta Nurizzo
Minnie Luongo, N. 8/9 agosto/settembre 2013
Aveva solo 21 anni, nel 1995, quando Marta “che non aveva mai fumato una sola sigaretta in tutta la sua vita”, come ricorda il papà Costantino, morì per un tumore carcinoma bronchiolo-alveare. L’anno dopo nasceva l’associazione a lei dedicata.
Presidente, perché questa Associazione?
«La mia famiglia ed io abbiamo voluto fondarla (era il luglio del’96) non solo per ricordare Marta e la sua battaglia contro questo tumore, ma anche per sostenere al meglio la ricerca – specie quella genetica – sui tumori polmonari. In pratica, l’impossibilità di reperire strumenti di intervento adeguati a questo tipo di patologia ha spinto me, mia moglie e nostro figlio, oltre a tantissimi parenti e amici, a prendere la decisione di impegnarci in prima persona per portare un contributo agli studi nel settore delle neoplasie polmonari, che ogni anno sono responsabili di oltre 35.000 morti, solo in Italia».
Come si manifestò la malattia?
«Marta aveva cominciato a tossire con sempre maggiore frequenza. Fu visitata da molti e molti medici, nessuno dei quali, però, le propose di fare una lastra. Il battito cardiaco accelerato, dovuto a progressiva mancanza di ossigeno, veniva attribuito ad un intenso stress causato dall’impegno nello studio. Finalmente all’Ospedale Monzino Marta ebbe la diagnosi esatta, cui seguirono le terapie necessarie. Ma nel 1995, purtroppo, Marta ci ha lasciato».
Le vostre attività hanno scopi e obiettivi ben precisi.
«Sì, in primo luogo assegnando parecchie borse di studio, per la formazione di giovani laureati, scelti dal Comitato scientifico dell’Associazione, presso i più avanzati istituti, centri e atenei sia italiani, sia stranieri. Inoltre, abbiamo stabilito di impiegare i fondi del “5 x 1000” (unitamente ad altre risorse) per affittare un appartamento di tre stanze più servizi, “Casa Marta” che, dopo essere stato arredato, è messo a disposizione dei malati e dei loro accompagnatori, che vengono a curarsi a Milano da fuori Lombardia».
Si tratta di una soluzione ottimale per molte persone che, altrimenti, non saprebbero come fare.
«Questo è esattamente il nostro obiettivo. Casa Marta, infatti, desidera offrire ai suoi ospiti una sistemazione rassicurante e il più possibile confortevole. A soli 150 metri dalla fermata della metropolitana di Cologno Nord, e ben collegata con Milano (dove, per esempio, si può raggiungere agevolmente l’Istituto dei Tumori), l’abitazione dispone di sei posti letto, servizi e un soggiorno comune con una cucina attrezzata. Inoltre, è accessibile anche a chiunque abbia qualche handicap motorio».
Indirizzi Utili
Associazione Marta Nurizzo
Via Volturno, 80 – 20047 Brugherio (MB)
Tel/fax 039.2873839
www.martalive.org
Torna ai risultati della ricerca
|