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AILAR, Associazione Italiana Laringectomizzati

Minnie Luongo, N. 4 aprile 2013

Prevenzione Tumori ben conosce l’impegno e l’attività dell’Associazione Italiana Laringectomizzati. Anche per questo, dopo tre anni incontriamo nuovamente il dottor Maurizio Magnani, che a soli 22 anni, giovane studente della facoltà di Medicina (esattamente 40 anni fa), scoprì di avere un tumore alla gola. Dopo l’operazione e la laurea, quasi naturale la scelta di specializzarsi in otorinolaringoiatria.

Presidente, partiamo proprio dall’ operato dell’Associazione.
«La ringrazio per questa domanda, poiché mi dà la possibilità di sottolineare ciò che spesso vado ripetendo sul “Corriere dei laringectomizzati”, il nostro organo trimestrale d’informazione. In breve: Ailar è un’associazione che realmente fa del volontariato attivo sul campo, grazie soprattutto ai maestri riabilitatori che – nelle scuole, o in affiancamento con il personale medico e riabilitativo – svolgono un grande ruolo per la riabilitazione a tutto tondo del malato oncologico della testa e del collo, laringectomizzato in particolare».

In concreto, come vi occupate dei malati?
«Su diversi piani:

  • assistenza prima dell’intervento;
  • conforto nel periodo post-operatorio;
  • gestione dell’immediato periodo del ritorno a casa, con consigli pratici e con un opuscolo dedicato;
  • contenimento delle ansie dei pazienti e delle loro famiglie».

Ma il vostro sostegno va oltre.
«Esattamente. Infatti, continuiamo poi con la gestione delle problematiche quotidiane del tracheostoma, della riabilitazione fonetica, di quella respiratoria, di quella al gusto e all’olfatto, nonché della riabilitazione motoria del collo e delle spalle. Senza dimenticare di prenderci cura delle inevitabili problematiche psicologiche. Il nostro obiettivo principale: recuperare questi pazienti in modo globale, offrendo loro una voce “vicariante” rispetto a quella naturale, cosicché essi possano tornare con facilità nell’ambito della famiglia e del lavoro».

Per finire, ricordiamo che cosa succede dopo una diagnosi di questo tumore.
«Alla persona viene asportata la laringe. La conseguenza immediata è la perdita della normale capacità di parlare: da ciò consegue che, per tutta la vita, il laringectomizzato è costretto a respirare tramite un foro praticatogli chirurgicamente alla base del collo ( “stoma” ). L’attività di recupero dei pazienti, attualmente, ci vede impegnati direttamente in decine e decine di Centri di riabilitazione, sparsi in tutta Italia. In pratica, bisogna insegnare a padroneggiare l’aria tra esofago e diaframma: modulandola, espellendola e, quindi, trasformandola in parola».

Indirizzi Utili

AILAR, ASSOCIAZIONE ITALIANA LARINGECTOMIZZATI
Via Friuli, 2820135 Milano
Tel. 02.5510819 – Fax 02.54122104
www.ailar.it

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